TOH – Mascotte del CIA 2024

Due Toh di Nik Russo come Mascotte del Campionato Italiano Assoluto di Scacchi 2024: Eba e Avo

Hai già conosciuto Eba e Avo? Come, no? Allora ci tocca raccontarti la loro storia!

Per il CIA2024, abbiamo voluto qualcosa di davvero speciale che simboleggiasse il fascino e la tradizione degli scacchi, unito al legame con la città ospitante: Torino. Così, vi presentiamo le nostre mascotte ufficiali: Eba e Avo, due “Toh” creati dall’artista Nicola Russo.

La Storia di Eba e Avo
Ispirati dal classico contrasto tra i pezzi bianchi e neri della scacchiera, Eba e Avo sono un omaggio ai materiali preziosi che hanno fatto la storia degli scacchi.

EBA, il personaggio nero, prende il nome dall’ebano, legno scuro e pregiato utilizzato da sempre per realizzare i pezzi neri.

La sua figura forte e imponente rappresenta la saggezza e la potenza del gioco strategico.

AVO, la figura bianca, deriva dall’avorio, un tempo usato per creare i pezzi bianchi. Simboleggia l’eleganza e la raffinatezza del gioco degli scacchi, incarnando la purezza delle mosse perfette.

Queste due mascotte non sono soltanto simboli del gioco, ma anche della città che ospita il Campionato, Torino. Infatti, il loro design trae ispirazione dai celebri Toret, le fontanelle verdi a forma di toro che adornano le strade torinesi, simbolo di appartenenza e tradizione. Eba e Avo, con il loro spirito forte e protettivo, portano con sé lo stesso senso di legame e identità che i Toret rappresentano per Torino.

La Tradizione dei “Toh”
Le nostre mascotte fanno parte della famiglia dei “Toh”, creazioni artigianali dell'artista Nicola Russo, ispirate a simboli ancestrali della cultura alpina e ormai divenute una tradizione nelle case e nelle strade cittadine. I "Toh" sono portatori di protezione e buon auspicio, e Eba e Avo non fanno eccezione: saranno il simbolo di questo spirito di protezione durante tutto il Campionato Italiano Assoluto di Scacchi 2024.
Eba e Avo ti accompagneranno in questo straordinario evento, portando con sé non solo l’arte e la tradizione, ma anche un po’ di magia, con un tocco della storia di Torino, una città che sa fondere innovazione e patrimonio culturale in ogni suo angolo.